Non è la prima volta che la stampa progressista si innamora di Mara Carfagna e le cuce addosso un ruolo politico di comodo. Nel 2019 era lei l’anti-Salvini. La nemica della destra cattivista. Con le sue scudisciate anti-sovraniste. Quella che disertava le piazze se si vedevano all’orizzonte i militanti di CasaPound.